1956 – Come tutto è iniziato

Morris Albert Kaiserman nasce in una famiglia con la passione per l’arte e la musica.

All’età di cinque anni gli zii lo portano a vedere il film “Il giro del mondo in 80 giorni”: il piccolo Morris rimane folgorato dalla colonna sonora e una volta arrivato a casa, prende la chiave del pianoforte da un cassetto e cerca di suonare la melodia sentita al cinema quel pomeriggio. Da quel giorno il pianoforte rimane aperto e i genitori organizzano delle lezioni a domicilio con un insegnanti privati.

Il ragazzo apprende molto velocemente e all’età di 11 anni scopre la musica dei Beatles, ma anche la bossa nova e il jazz, un connubio di suoni che lo formerà e accompagnerà tutta la vita.

In quegli anni, di ritorno dalla spiaggia e dal surf, passa a trovare sua cugina, nel bar dove si ritrovano Antonio Carlos Jobim, Vinicius De Moraes, Baden Powell ed altri grandi interpreti brasiliani. Qui Jobim scriverà “La garota de Ipanema”, che renderà storico il locale al punto tale da assumerne il nome.

Osservando quei grandi artisti, il giovane Morris si avvicina anche alla chitarra, ma è a 12 anni, quando ha modo di conoscere i Beatles, che la musica diventa il suo interesse principale.

L’amore per i Beatles, lo spinge a chiedere al padre di regalargli una chitarra “Gretsch”, nera come quella di George Harrison.

Invece suo papà, per errore, gli porta da Londra una “Rickenbacker” come quella di John Lennon, peraltro blu.

Dopo la delusione iniziale, Morris capisce il valore del dono affettuoso paterno, e inizia a sentire il bisogno di qualcuno con cui condividere la passione per la musica.